MATRIMONIO


A) CORSO DI PREPARAZIONE AL MATRIMONIO


Quando chiederlo?

Il corso è riservato a chi ha già deciso di sposarsi. Non importa che il matrimonio sia previsto a breve e che si sia decisa già la data precisa. L'attestato di frequenza ha validità due anni per cui si consiglia di fare il corso se si prevede di sposarsi entro due anni.
Chi può chiederlo?
I fidanzati stessi.
Come fare per iscriversi al corso?
Passare dalla parrocchia oppure telefonare oppure inviare una mail.
Quanto dura la preparazione?
Il corso prevede sette incontri da gennaio ad aprile-maggio. Gli incontri sono a Staggia al venerdì dalle 21.00 precise alle 23.00 precise. Al termine del corso viene rilasciato un attestato di frequenza che va portato al proprio parroco che lo allegherà alla pratica matrimoniale.

B) DOCUMENTI E CELEBRAZIONE


Quando iniziare la pratica?

Sei mesi prima del matrimonio.
Chi può chiederla?
I fidanzati stessi.
Come fare per chiedere il sacramento?
Passare dalla parrocchia oppure telefonare oppure inviare una mail.
Quanto tempo è necessario?
Dipende da vari fattori, in ogni caso sono necessari da uno a quattro mesi.
Quali documenti sono necessari?
Certificati di battesimo e cresima per iniziare la pratica. Inoltre, se già fatto, portare anche l'attestato del corso in preparazione al matrimonio.
Quanti testimoni sono necessari il giorno del matrimonio?
Almeno due persone maggiorenni. Il numero massimo consentito è di quattro testimoni (due ciascuno).
Chi può fare il testimone?
Qualunque persona capace di intendere e di volere. Nessun altro requisito è necessario.

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SI PUO' FESTEGGIARE IN QUARESIMA IL MATRIMONIO?


SI PUO' FESTEGGIARE NORMALMENTE

La norma che vietava i matrimoni in quaresima è stata abolita dalla Chiesa. Era uno dei cinque precetti generali della Chiesa e, quindi, la Chiesa come aveva il potere (datole da Cristo) di introdurre dei precetti, ha anche il potere di modificarli o cancellarli. Ovviamente la Chiesa non può cancellare i comandamenti che sono dati da Dio stesso.

I CINQUE PRECETTI GENERALI DELLA CHIESA
Validi per tutti i cristiani e devono essere osservati sotto pena di peccato mortale:
1. Partecipare alla Messa la domenica e le altre feste comandate (per l'assoluzione del precetto vale anche la Messa del sabato pomeriggio, anche se è meglio partecipare la domenica, giorno del Signore) e rimanere liberi da lavori e da attività che potrebbero impedire la santificazione di tali giorni;
2. Confessare i propri peccati almeno una volta all'anno;
3. Ricevere la Comunione almeno a Pasqua;
4. Astenersi dal mangiare carne e osservare il digiuno nei giorni stabiliti dalla Chiesa;
5. Sovvenire alle necessità materiali della Chiesa, secondo le proprie possibilità.

NEL MATRIMONIO IN QUARESIMA (NON DI VENERDI') SI PUO' MANGIARE DI TUTTO E A VOLONTA'
Il quarto precetto generale della Chiesa stabilisce il digiuno il Mercoledì delle Ceneri e il Venerdì Santo (facoltativamente estendibile anche al Sabato Santo). Stabilisce inoltre l'astinenza dalle carni e dai cibi prelibati tutti i venerdì dell'anno (fuori dalla quaresima l'astinenza dalle carni può essere sostituita da altra rinuncia a scelta del fedele, ma resta comunque obbligatoria).
Quindi ad esempio in un sabato di quaresima, salvo le rinunce quaresimali personali di ciascuno, si può mangiare di tutto e a volontà.
In un matrimonio celebrato di domenica non valgono nemmeno le rinunce quaresimali personali di ciascuno perché queste sono obbligatoriamente sospese la domenica, giorno del Signore, e le altre solennità della Chiesa (ad esempio: il 19 marzo, San Giuseppe e il 25 marzo, solennità dell'Annunciazione).

IN QUARESIMA IL MATRIMONIO SI PUO' FESTEGGIARE COME PER IL RESTO DELL'ANNO
Non esiste più nemmeno la limitazione nei festeggiamenti. Quindi si possono festeggiare gli sposi come nel resto dell'anno. Ovviamente resta il limite della decenza, dell'educazione e del rispetto della morale cattolica e della santità del matrimonio visto, tra l'altro, che si è celebrato il matrimonio in Chiesa.