Amici del Timone n°70 del 14 febbraio 2020

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1 SIENA, BENEDIZIONE DEL VESCOVO ALLA CITTA' CON LE SACRE PARTICOLE
Sono state portate in processione dal Duomo a Piazza del Campo e poi in San Francesco
di 12 aprile 2020 (giorno di Pasqua) - Fonte: Siena
2 L'ARCIVESCOVO A COLLE BENEDICE LA CITTÀ CON IL SACRO CHIODO
S.E. Mons. Paolo Lojudice, alla presenza di tutti i sacerdoti e del sindaco di Colle, ha invocato la Provvidenza divina affinché venga presto debellato il coronavirus
di Venerdì 10 aprile - Fonte: Colle di Val d'Elsa
3 SPESA E FARMACI A DOMICILIO PER GLI ANZIANI
Per ultra 70enni soli ed impossibilitati ad uscire (a cura della Misericordia di Staggia)
Fonte: Staggia
4 PROCESSIONE DI GESU' MORTO
Misure speciali Coronavirus
di Venerdì 10 aprile - Fonte: Staggia
5 COME RICEVERE I SACRAMENTI A STAGGIA FINO AL 10 MAGGIO
Mercoledì, venerdì e domenica dalle 10.00 alle 12.00 (suonare alla parrocchia; non serve un appuntamento)
di Maggio 2020 - Fonte: Staggia
6 A PASQUA CRISTO RISORTO PASSA PER LE STRADE DI STAGGIA
''Perché il giorno di Pasqua non sia un giorno come gli altri'' (Vescovo di Siena)
di Domenica 12 aprile (Pasqua) - Fonte: Staggia
7 VANGELO E OMELIA (17 MAGGIO 2020)
Per vivere la domenica in ascolto della Parola del Signore (Gv 14, 16)
Fonte: Ovunque
8 CHIESA APERTA TUTTE LE MATTINE
Chi desidera parlare con il parroco può prendere un appuntamento
Fonte: Staggia
9 RITIRO PER FAMIGLIE
Nell'ex convento di San Francesco a Colle Val d'Elsa
di 22 - 24 agosto - Fonte: Colle Val d'Elsa
10 QUARANT'ORE PER STARE CON GESÙ
Prenota la tua ora (o mezz'ora) per garantire una presenza continuata davanti al Santissimo Sacramento (nel pieno rispetto di tutte le normative delle autorità pubbliche)
di 5-8 aprile - Fonte: Staggia
11 CELEBRAZIONI SETTIMANA SANTA IN TV
Possiamo seguire le celebrazioni del Vescovo (Siena) e del Papa (Roma)
Fonte: Televisione (Rai e Canale 3 toscana)
12 L'AFFRESCO DEL '300 MESSO AL SICURO
La preziosa opera, all'interno della chiesa di Santa Maria Assunta, è stata scoperta durante il restauro
di 9 gennaio 2020 - Fonte: Staggia
13 S. MESSA ALLA CAPPELLINA
Ci troviamo ogni anno per invocare la Madre di Dio nella Festa dell'Annunciazione
di lunedì 25 marzo - Fonte: Staggia
14 VIDEO: MUSEI VATICANI E CAPPELLA SISTINA
Alla scoperta degli affreschi di Michelangelo e delle altre straordinarie opere conservate nei Musei Vaticani
Fonte: Internet
15 SCUOLA DI PREGHIERA 2
Video con le lezioni di don Stefano (n. 5-8)
Fonte: YouTube
16 VIA CRUCIS DA FARE IN FAMIGLIA
Anche da casa si può fare questo pio esercizio: da soli, con il coniuge o con i figli (VIDEO per fare la via crucis)
di Quaresima - Fonte: YouTube
17 VIDEO: SANTA GIOVANNA D'ARCO
L'affascinante storia della ragazza chiamata da Dio a salvare la Francia
Fonte: YouTube
18 VIDEO: MADONNA DELLA CAPPELLINA LIBERACI DAL CORONAVIRUS
Guarda su YouTube la preghiera alla Madonna perché protegga Staggia nella prova
Fonte: Staggia

1 - SIENA, BENEDIZIONE DEL VESCOVO ALLA CITTA' CON LE SACRE PARTICOLE
Sono state portate in processione dal Duomo a Piazza del Campo e poi in San Francesco
di 12 aprile 2020 (giorno di Pasqua) - Fonte: Siena

Motivi di sicurezza. Nessuno doveva sapere che le Sacre particole custodite nella basilica di San Francesco, adorate anche da San Giovanni Paolo II durante una sua visita pastorale a Siena nel 1980, 223 ostie che miracolosamente dal 1700 si mantengono intatte, oggi sarebbero state portate in processione per benedire la città.
Quando i senesi, seguendo in televisione o sul cellulare la messa in Duomo celebrata alle 10, hanno visto l’arcivescovo Augusto Paolo Lojudice uscire dalla Cattedrale con quel tesoro spirituale, le particole appunto, si sono affacciati alle finestre, senza scendere in strada. Prima la benedizione del Santa Maria della Scala, per eccellenza luogo di carità, accoglienza e anche sofferenza, poi da via dei Fusari l’arcivescovo, seguito dai frati francescani e dalle autorità che avevano assistito alla messa, il prefetto Armando Gradone e il sindaco Luigi De Mossi in primis, hanno raggiunto la Cappella di Piazza del Campo.
Da qui, per via Bandini, la processione con il Sacramento ha raggiunto la Basilica di Provenzano, quindi via del Giglio e via dei Rossi, per poi tornare in San Francesco, casa delle Sacre particole. Momenti intensi, le campane a festa in una Siena deserta ma idealmente unita. Le persone che si fanno il segno della croce alla finestra, i bambini che chiedono cosa succede. Troppo piccoli per conoscere la storia di quelle ostie rubate e poi ritrovate. Intatte come se il tempo non fosse mai passato. Molti piangono. Commossi. Consapevoli della drammaticità del momento. Avevano lasciato il segno, poco prima, le parole dell’arcivescovo Lojudice. Saluta sindaco, prefetto, presidente della provincia e della Fondazione Mps (quest’ultimo legge poi le letture) gli ‘amici della Croce Rossa’, li definisce il presule, “che insieme ad altri portano avanti un aiuto concreto e puntuale in modo particolare alle famiglie più in difficoltà. Non bastano i discorsi, serve la concretezza”. Fotografa i cuori troppo duri di (tanti) uomini. “Lutti, separazioni, abbandoni. Lasciamo entrare la morte in noi, diventiamo noi stessi luoghi di morte per gli altri. La chiusura egoistica, l’arroganza, l’indifferenza, l’abuso”, descrive. Eppure non si può vivere senza amare. “Mai più una vita senza Pasqua – invita l’arcivescovo -, rassegnata di fronte ai grandi dolori e ai drammi degli uomini. Rinchiusa nella tristezza delle proprie abitudini. Mai più”.
“La grandezza di una persona si misura dal grado di verità che è in grado di sopportare. Soprattutto in una società delle apparenze, dove la maschera troppe volte è preferita all’irradiarsi della verità. Ciò che conta, ogni tanto ce lo dobbiamo ricordare, non è apparire ma essere. Non è l’audience ma la disponibilità a pagare anche il prezzo più alto per non rinnegare mai verità e giustizia. Quanto c’è bisogno oggi di personalità magnanime - sostiene - in un contesto culturale dove la voce che grida di più o che occupa più spazi di ascolto pretende di presentarsi come maggiormente affidabile. Da una cultura dell’immagine, dal mercato del consenso dobbiamo assolutamente tornare all’umile coraggio della verità. Pasqua vuol dire anche questo. La verità deve vincere su ogni calcolo o menzogna”.
Nell’omelia cita poi la lettera dei vescovi italiani. “Accanto alla necessità delle misure di sostegno ribadisce il valore della formazione delle coscienze alla cittadinanza responsabile. E’ a rischio la tenuta psicologica, sociale ed economica del paese. Le domande che nascono non riguardano solo i tempi della ripresa. E il mio posto di lavoro? Riuscirò a pagare il mutuo? A mantenere la mia famiglia e i dipendenti in azienda? La comunità cristiana è chiamata anche in questo momento ad accompagnare una direzione possibile. Quali scelte più opportune, quali errori non dobbiamo più commettere, quali strade intendiamo percorrere perché il lavoro continui ad essere una priorità. Domande che tutti insieme dobbiamo porci e ad esse va trovata una risposta”, invita dunque ad una visione ampia della realtà. All’impegno. Poi conclude: “Alleniamoci fin d’ora a guardarci tutti con occhi che comunicano umanità vulnerabile e prossimità disponibile, al di sopra delle mascherine che dobbiamo indossare obbligatoriamente, anche se non ci siamo conosciuti. Era tanto che non lo facevamo. Forse è su questa speranza che, credenti e non, possono ritrovarsi”. Una Pasqua di verità nelle relazioni personali e sociali.

Laura Valdesi
Fonte: La Nazione, 12 aprile 2020

Fonte: Siena

2 - L'ARCIVESCOVO A COLLE BENEDICE LA CITTÀ CON IL SACRO CHIODO
S.E. Mons. Paolo Lojudice, alla presenza di tutti i sacerdoti e del sindaco di Colle, ha invocato la Provvidenza divina affinché venga presto debellato il coronavirus
di Venerdì 10 aprile - Fonte: Colle di Val d'Elsa

Una celebrazione del venerdì santo nella Concattedrale di Colle val d'Elsa decisamente particolare, per le limitazioni imposte per evitare il diffondersi della pandemia ma importante da un punto vista storico e religioso. Infatti nel Duomo di Colle si conserva, da secoli, una reliquia del tutto speciale: trattasi del Sacro Chiodo, proveniente dalla Terra Santa e tra i pochi ritenuti "autentici" dagli studiosi.
Una reliquia veramente preziosa che non poteva non essere utilizzata proprio oggi, nel giorno in cui la Chiesa ricorda la crocifissione di Nostro Signore, ovvero il venerdì santo. Alle ore 14.30 è iniziata la liturgia della parola presieduta dall'Arcivescovo, Mons. Paolo Lojudice, accompagnato dal parroco don Giuseppe Acampa e da pochi ministranti. Presente alla cerimonia anche il sindaco di Colle, Alessandro Donati.
Dopo la cerimonia in Duomo, una mini-processione con l'Arcivescovo, accompagnato da pochi ministranti e da alcuni centuriati della Confraternita del Santo Chiodo, associazione fondata dal Mons. Buonaccorsi nel 1645, diretta per le strade della città alta fino al Baluardo, antico bastione sulle Mura che sovrasta la città. Da qui la benedizione con il Sacro Chiodo a Colle, alla Valdelsa, e al territorio circostante, affinché venga presto debellato il terribile virus, e affinché la Provvidenza intervenga propizia ai cittadini tutti, credenti e non. Recitata anche la preghiera voluta dalla Cei proprio per i tempi del Coronavirus.
In Italia i più famosi Sacri Chiodi sono quattro, anche se in giro ve ne sono assai di più, visto che nei secoli sono stati oggetto più volte di fusione, sempre considerando solo quelli autentici. Quelli più popolari sono quelli di Milano, Roma, Monza e Colle. Storicamente furono ritrovati in Terra Santa da Sant'Elena, madre dell'Imperatore Costantino. A Colle la tradizione lo vuole giunto nel IX secolo, quando un Vescovo francese, di ritorno verso casa da Roma sulla via Francigena, ebbe un malore e morì, lasciando la preziosa reliquia, ricevuta prima dal Papa a Roma e destinata alla Francia ad un compagno sacerdote colligiano. Il quale la portò a Colle da dove più non si mosse per secoli fino ai giorni nostri.

Fonte: Qui News Valdelsa

Fonte: Colle di Val d'Elsa

3 - SPESA E FARMACI A DOMICILIO PER GLI ANZIANI
Per ultra 70enni soli ed impossibilitati ad uscire (a cura della Misericordia di Staggia)
Fonte Staggia

La Misericordia di Staggia offre il servizio di trasporto della spesa alimentare e farmaceutica per anziani (ultra 70 anni) soli ed impossibilitati ad uscire.
Contattare il numero 3485640498 dalle 9 alle 18.

Fonte: Staggia

4 - PROCESSIONE DI GESU' MORTO
Misure speciali Coronavirus
di Venerdì 10 aprile - Fonte: Staggia

Purtroppo a causa dell'emergenza Coronavirus, alla tradizionale processione del Venerdì Santo non sarà possibile la partecipazione del popolo.
Il sacerdote farà il percorso con la Croce di Cristo.

VENERDÌ 10 dalle 21.00 alle 22.00

PERCORSO (si prega di illuminare le finestre con candele o lumini e tenendo le luci esterne accese): Piazza Grazzini, Via Borgo Vecchio, Via Franzesi, Via Romana,
Via IV Luglio, Via Cesare Borri, Via della Rinascita, Via Fosse Ardeatine, Piazza Marzabotto, Via Micheli, Via Prato, Via Romana.

Fonte: Staggia

5 - COME RICEVERE I SACRAMENTI A STAGGIA FINO AL 10 MAGGIO
Mercoledì, venerdì e domenica dalle 10.00 alle 12.00 (suonare alla parrocchia; non serve un appuntamento)
di Maggio 2020 - Fonte: Staggia

Secondo le indicazioni del Vescovo di Siena, i fedeli che vorranno ricevere i sacramenti (ad es. la confessione) potranno farlo in modo privato fino al 10 maggio nel pieno rispetto di tutte le normative delle autorità pubbliche.

ORARIO: dalle 10.00 alle 12.00 mercoledì, venerdì e domenica
(suonare alla parrocchia; non serve un appuntamento)


CHIESA APERTA TUTTE LE MATTINE
Tutte le mattine (domenica inclusa) la chiesa è aperta per la preghiera personale.
Chi desidera parlare con il parroco può prendere un appuntamento telefonando in orario di ufficio oppure scrivendo una mail cliccando su SCRIVICI in questo sito in alto.

Fonte: Staggia

6 - A PASQUA CRISTO RISORTO PASSA PER LE STRADE DI STAGGIA
''Perché il giorno di Pasqua non sia un giorno come gli altri'' (Vescovo di Siena)
di Domenica 12 aprile (Pasqua) - Fonte: Staggia

Su suggerimento del Vescovo di Siena "perché il giorno di Pasqua non sia un giorno come gli altri" il parroco passerà da alcune vie con il SS. Sacramento per portare la benedizione pasquale al paese di Staggia.
Ovviamente non sarà possibile la partecipazione del popolo, ma si consiglia di affacciarsi dalle finestre per ricevere la benedizione eucaristica. Alla partenza saranno suonate le campane a festa come indicato dal Vescovo per tutta la Diocesi.

DOMENICA 12 (Pasqua) dalle 12.00 alle 13.00

PERCORSO: Piazza Grazzini, Via Romana, Via Pistoia, Piazza delle Province, Via Prato, Via Firenze, Largo Siena, Via Livorno, Via Lucca, Via del Pollaiolo.

Fonte: Staggia

7 - VANGELO E OMELIA (17 MAGGIO 2020)
Per vivere la domenica in ascolto della Parola del Signore (Gv 14, 16)
Fonte Ovunque

Dal Vangelo secondo Giovanni (Gv 14, 15-21)

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Se mi amate, osserverete i miei comandamenti; e io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Paràclito perché rimanga con voi per sempre, lo Spirito della verità, che il mondo non può ricevere perché non lo vede e non lo conosce. Voi lo conoscete perché egli rimane presso di voi e sarà in voi. Non vi lascerò orfani: verrò da voi. Ancora un poco e il mondo non mi vedrà più; voi invece mi vedrete, perché io vivo e voi vivrete. In quel giorno voi saprete che io sono nel Padre mio e voi in me e io in voi. Chi accoglie i miei comandamenti e li osserva, questi è colui che mi ama. Chi ama me sarà amato dal Padre mio e anch’io lo amerò e mi manifesterò a lui».

OMELIA

Le letture di questa sesta domenica di Pasqua ci offrono l'occasione per una profonda riflessione su quello che deve essere l'impegno missionario di ogni cristiano. La prima lettura parla della Comunità cristiana di Samaria, sorta in seguito alla predicazione del Diacono Filippo, il quale, animato da grande spirito missionario, si recò ad annunziare il Vangelo ai Samaritani che erano i più disprezzati non solo dagli Ebrei, ma anche dai cristiani. Il messaggio del Vangelo si doveva rivolgere anche a loro.
Come allora, anche oggi esiste la forte tentazione di fare delle preferenze e di escludere qualcuno dai propri interessi apostolici. Al contrario, la carità cristiana deve abbracciare tutti: nessuno deve essere escluso dal cuore del missionario.
«Le folle – afferma la prima lettura –, unanimi, prestavano attenzione alle parole di Filippo» (At 8,6) e ci furono molte conversioni. Allora giunsero in Samaria Pietro e Giovanni a confermare con l'imposizione delle mani, ovvero con il Dono dello Spirito Santo, l'operato di Filippo. Questo particolare ci ribadisce come l'opera missionaria del singolo deve comunque essere controllata e confermata da chi nella Chiesa esercita l'autorità.
La seconda lettura ci dà dei preziosi insegnamenti su come deve essere la nostra testimonianza evangelica. San Pietro, nella sua Prima Lettera, ci esorta ad essere sempre pronti «a rispondere a chiunque vi domandi ragione della speranza che è in voi» (3,15).
I fratelli che vivono attorno a noi, che incontriamo ogni giorno per la strada, che vivono nello stesso nostro palazzo, che sono vicini di porta, hanno mille interrogativi su Dio, sulla Chiesa, sul dolore innocente di tanti bambini, sulle tante ingiustizie che colpiscono l'umanità.
Il cristiano, con il suo comportamento e con le sue parole umili e rispettose, deve essere luce per tanti fratelli, conducendoli alla conoscenza della verità. Ognuno di noi, con un minimo di preparazione, deve saper rispondere alle tante domande che cercano una soluzione convincente. Per far questo, prima di tutto dobbiamo assimilare bene il Vangelo, e, inoltre, dobbiamo leggere e approfondire il Catechismo della Chiesa Cattolica.
Tuttavia, questo «sia fatto con dolcezza e rispetto» (ivi). Non sarà certo per le nostre parole che tanti nostri fratelli troveranno la luce della verità, ma per l'umiltà, la carità e la mitezza che dimostreremo nei loro confronti. Una parola altezzosa, anche se veritiera, allontana da Dio; una parola umile penetra i cuori e conduce a salvezza.
San Pietro ci insegna a rispettare il nostro interlocutore, a non volersi imporre, a non pretendere di "spuntarla" ad ogni costo con verbosa arroganza. La missione è opera d'amore e deve essere animata dall'amore soprannaturale che dobbiamo portare verso il prossimo. I nostri fratelli si devono sentire amati, allora accoglieranno le nostre parole, anche se povere e disadorne.
Inevitabilmente, non incontreremo solo accoglienza e successo, ma anche chiusura e delusione. Il missionario deve mettere in conto tutto questo, pensando che è impossibile riscuotere sempre un buon esito. Spesso il missionario sarà incompreso, deriso e respinto. Ma, come ricorda san Pietro in questa seconda lettura, «se questa è infatti la volontà di Dio, è meglio soffrire operando il bene che facendo il male» (1Pt 3,17).
L'esempio ce lo ha dato Gesù stesso «morto una volta per sempre per i peccati, giusto per gli ingiusti, per ricondurvi a Dio» (1Pt 3,18); l'esempio ce lo hanno dato gli Apostoli, che hanno coronato un lungo e fruttuoso apostolato con la corona del martirio; l'esempio, infine, ce lo hanno dato i missionari in questi duemila anni di Cristianesimo, i quali hanno dovuto affrontare difficoltà di ogni genere, non esclusa la morte.
La risorsa del missionario è Cristo, «messo a morte nel corpo, ma reso vivo nello spirito» (1Pt 3,18). Partecipe del mistero della Croce, il missionario sarà anche partecipe del mistero della Risurrezione.
Dal Vangelo di oggi si può comprendere quella che deve essere l'anima del nostro apostolato. Il brano inizia con una frase molto bella e profonda: «Se mi amate, osserverete i miei comandamenti» (Gv 14,15). È una esigenza dell'amore: se amiamo il Signore, mettiamo volentieri in pratica la sua Volontà, anche quando ciò comporta sacrificio da parte nostra.
Quando si ama il Signore si sente il desiderio di mettersi al suo servizio, per farlo conoscere e amare da tutti. Ecco dunque la fonte dello zelo missionario: l'amore di Dio. Il Signore ci dice di essere suoi testimoni e, se lo amiamo realmente, ciò non ci sarà difficile. Se togliamo l'amore, la missione cade nel nulla e sarà impossibile l'osservanza di tutti gli altri Comandamenti.
Se amiamo, non siamo mai soli: il Signore ci dona il suo Spirito. Lo Spirito di verità che Gesù ha promesso ai suoi discepoli sostiene il missionario nelle difficoltà del compito a lui affidato. Egli deve dimorare in noi, deve agire in noi, e servirsi di noi per illuminare il mondo.
Da questo si capisce il primato della vita contemplativa rispetto a quella attiva. Non possiamo dare ciò che non abbiamo. Se saremo "imbevuti" di Dio, come una spugna gettata nell'acqua, allora potremo beneficare tanti nostri fratelli. La ricchezza di vita interiore traboccherà necessariamente in una vita missionaria piena di buoni frutti.
Chi ama il Signore osserva i suoi Comandamenti e «chi ama me – dice Gesù – sarà amato dal Padre mio e anch'io lo amerò e mi manifesterò a lui» (Gv 14,21). La missione deve essere una risposta a questo amore di Dio per noi. Gesù si manifesterà allora nella nostra vita e sarà il protagonista del nostro apostolato. Lasciamolo agire in noi: più saremo uniti a Lui per mezzo di una preghiera continua, tanto più Lui si manifesterà in noi e tanto più i nostri fratelli potranno "vedere" Dio nella nostra vita.
Chiediamo alla Vergine Maria la grazia di ottenere tutto questo, per la maggiore gloria di Dio e per il bene del prossimo.

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Fonte: Ovunque

8 - CHIESA APERTA TUTTE LE MATTINE
Chi desidera parlare con il parroco può prendere un appuntamento
Fonte Staggia

Tutte le mattine (domenica inclusa) la chiesa è aperta per la preghiera personale (nel pieno rispetto di tutte le normative delle autorità pubbliche).
Chi desidera parlare con il parroco può prendere un appuntamento telefonando in orario di ufficio oppure scrivendo una mail cliccando su SCRIVICI in questo sito in alto.

Fonte: Staggia

9 - RITIRO PER FAMIGLIE
Nell'ex convento di San Francesco a Colle Val d'Elsa
di 22 - 24 agosto - Fonte: Colle Val d'Elsa

Il ritiro è comunque aperto a tutte le età e condizioni. Si precisa che è per famiglie solo per avvertire che ci saranno bambini piccoli che impediranno il normale silenzio che invece è garantito durante i ritiri.
Partecipanti da tutta Italia!
Il ritiro è predicato da don Stefano

PERIODO: da giovedì 22 a sabato 24 agosto 2019.

Le iscrizioni saranno accettate fino esaurimento posti.
Al momento dell'iscrizione è necessario versare la quota intera.

Per informazioni clicca qui, oppure scrivici una mail clicca qui, oppure telefona allo 0577 931 123 (orario ufficio).

Fonte: Colle Val d'Elsa

10 - QUARANT'ORE PER STARE CON GESÙ
Prenota la tua ora (o mezz'ora) per garantire una presenza continuata davanti al Santissimo Sacramento (nel pieno rispetto di tutte le normative delle autorità pubbliche)
di 5-8 aprile - Fonte: Staggia

1) Domenica delle Palme: 8.00-13.00 e 15.00-20.00
2) Lunedì Santo: 8.00-13.00 e 15.00-20.00
3) Martedì Santo: 8.00-13.00 e 15.00-20.00
4) Mercoledì Santo: 8.00-13.00 e 15.00-20.00

PRENOTA LA TUA ORA (o mezz'ora) per garantire una presenza continuata davanti al Santissimo Sacramento. Tutte le ore risultano già prenotate.
Anche se non ti sei prenotato puoi comunque passare dalla chiesa per stare quanto desideri davanti a Gesù.

ESPOSIZIONE SOLENNE
L'esposizione con l'ostensorio è dalle ore 10.00 fino alle 20.00 (con la pausa dalle 13.00 alle 15.00).

IMPORTANTE: attenersi alle norme di sicurezza esposte all'esterno della Chiesa per quanto riguarda il numero massimo e le distanze tra i singoli.

Fonte: Staggia

11 - CELEBRAZIONI SETTIMANA SANTA IN TV
Possiamo seguire le celebrazioni del Vescovo (Siena) e del Papa (Roma)
Fonte Televisione (Rai e Canale 3 toscana)

Domenica delle Palme: Vescovo ore 10.00, Papa ore 11.00.
Giovedì Santo: Vescovo ore 17.00, Papa ore 18.00.
Venerdì Santo: Vescovo ore 17.00, Papa ore 18.00.
Veglia di Pasqua: Vescovo ore 19.45, Papa ore 21.00.
Giorno di Pasqua: Vescovo ore 10.00, Papa ore 11.00.

Fonte: Televisione (Rai e Canale 3 toscana)

12 - L'AFFRESCO DEL '300 MESSO AL SICURO
La preziosa opera, all'interno della chiesa di Santa Maria Assunta, è stata scoperta durante il restauro
di 9 gennaio 2020 - Fonte: Staggia

Messo in sicurezza l'affresco trecentesco scoperto nei mesi scorsi a Staggia Senese durante le fasi di restauro, tuttora in atto, della chiesa di Santa Maria Assunta. Come si ricorderà, sotto l'intonaco sulla parete destra dell'arco che separa la navata dal coro, era stata riportata alla luce l'opera, in forma di trittico, delle dimensioni di circa 2 metri di altezza per 1,30 metri di larghezza. Al centro la Madonna con Bambino, con San Michele
Arcangelo e San Jacopo. Nella parte superiore dell'affresco, di elevata qualità, riferibile a un allievo di Duccio di Buoninsegna, si notano inoltre il Sepolcro con l'Angelo. Una scoperta, oppure una riscoperta, per una pittura che era probabilmente parte integrante di un ciclo più ampio che decorava la Pieve romanica di Staggia Senese: lo ha rilevato Felicia Rotundo, funzionario della Soprintendenza Archeologica delle Belle Arti e del Paesaggio per le province di Siena, Grosseto e Arezzo. Sotto l'egida della stessa Soprintendenza sarà dunque effettuato il restauro vero e proprio della raffigurazione databile intorno ai primi decenni del Trecento. «Siamo in costante contatto con l'ente - afferma il parroco di Santa Maria Assunta a Staggia Senese, Don Stefano Bimbi - e così avviene del resto nell'ordinario. Per il momento si tratta di concludere le operazioni che interessano la chiesa. Andranno avanti, indicativamente, fino al periodo pasquale. Nel frattempo ci dedicheremo anche a reperire i fondi utili all'intervento, da compiere sull'affresco nei mesi successivi». Un lavoro di ripristino che permetterà tra l'altro, secondo la Soprintendenza, una più puntuale attribuzione.

Paolo Bartalini
Fonte: La Nazione, 9 gennaio 2020

Fonte: Staggia

13 - S. MESSA ALLA CAPPELLINA
Ci troviamo ogni anno per invocare la Madre di Dio nella Festa dell'Annunciazione
di lunedì 25 marzo - Fonte: Staggia

Ogni anno per la Festa dell'Annunciazione (25 marzo) viene celebrata una S. Messa alla Cappellina della Madonna di Staggia.
Siamo tutti invitati a partecipare!


ISCRIZIONE SULLA LAPIDE IN MARMO CHE SI TROVA NELLA CAPPELLINA


MEMORIA.
La festa all’immagine della Beata Concezione, detta comunemente la Festina dei Ragazzi, ebbe principio nell’anno 1830 e fu celebrata fino al 1833 al tabernacolo della famiglia Marri, presso l’antica porta Fiorentina.
Per suggerimento e consiglio dei sigg. Cesare Capezzuoli, Giuseppe Migliorini, Carlo Targetti e Gaetano Dal Grazia, fu nel giugno dell’anno 1834 trasferita nell’oratorio posto sulla via provinciale romana, detto comunemente la Cappellina, presso il paese di Staggia e fino da quell’epoca la solita comitiva di giovani paesani ha perdurato nella venerazione di quell’immagine.
Staggia, 21 giugno 1874.

Fonte: Staggia

14 - VIDEO: MUSEI VATICANI E CAPPELLA SISTINA
Alla scoperta degli affreschi di Michelangelo e delle altre straordinarie opere conservate nei Musei Vaticani
Fonte Internet

Con don Stefano scoprirai le meraviglie dei capolavori di Michelangelo, Botticelli, Perugino, Ghirlandaio, ecc.

SI POSSONO VEDERE LE QUATTRO LEZIONI SU YOUTUBE:


https://www.youtube.com/watch?v=wB5OVg-XGD8


https://www.youtube.com/watch?v=RCHdTsYtRq0


https://www.youtube.com/watch?v=UG78V444deg


https://www.youtube.com/watch?v=p73N-sdw6zs

Fonte: Internet

15 - SCUOLA DI PREGHIERA 2
Video con le lezioni di don Stefano (n. 5-8)
Fonte YouTube

Impariamo come si prega grazie ai consigli del Catechismo della Chiesa Cattolica.



https://www.youtube.com/watch?v=3vkq-9svQIY


https://www.youtube.com/watch?v=6KBmDr_UIz0


https://www.youtube.com/watch?v=SRrqwZRsaoE


https://www.youtube.com/watch?v=Vp7o6OYNWvs

Fonte: YouTube

16 - VIA CRUCIS DA FARE IN FAMIGLIA
Anche da casa si può fare questo pio esercizio: da soli, con il coniuge o con i figli (VIDEO per fare la via crucis)
di Quaresima - Fonte: YouTube

VIA CRUCIS (durata: 25 minuti)


https://www.youtube.com/watch?v=1QxUBWe1gt4

CANTO: Ti saluto o Croce Santa (durata: 3 minuti e mezzo)


https://www.youtube.com/watch?v=doXO2Y3p-e8

Fonte: YouTube

17 - VIDEO: SANTA GIOVANNA D'ARCO
L'affascinante storia della ragazza chiamata da Dio a salvare la Francia
Fonte YouTube


https://www.youtube.com/watch?v=ry8bGhCPUDA

Fonte: YouTube

18 - VIDEO: MADONNA DELLA CAPPELLINA LIBERACI DAL CORONAVIRUS
Guarda su YouTube la preghiera alla Madonna perché protegga Staggia nella prova
Fonte Staggia


https://www.youtube.com/watch?v=XuRq3DY7oto

PREGHIERA ALLA MADONNA

perché protegga Staggia dal coronavirus


Madonna della cappellina di Staggia,
veniamo a te smarriti e pieni di paura
per chiedere il conforto della tua materna presenza
che ci protegga dal pericolo del virus.

Consolatrice degli afflitti,
ottienici l’amore provvidente del Padre celeste,
che dona forza ai malati e a quanti li curano,
che sostiene chi lavora e produce,
che illumina i governanti nella scelta del bene comune.

Madre di misericordia,
rinsalda in noi la volontà di non peccare più,
e accompagnaci per mano dal Figlio tuo Gesù
che professiamo come unico nostro Salvatore
da amare con tutto il cuore e in cui sperare.

Vergine clemente e fedele,
implora la potente azione
dello Spirito Consolatore
che lava ciò che è sordido,
che sana ciò che sanguina,
che riempie di verità e carità il cuore di tutti.

Madonna della cappellina,
radunati sotto il tuo manto a te ci consacriamo,
fiduciosi che, dopo questo periodo di sofferenza,
farai tornare nella nostra Staggia, nell’Italia e nel mondo intero
il tempo della tranquillità operosa e serena.
Amen!

LA PREGHIERA IN FAMIGLIA

Ogni giorno alle 12.00 le campane ci ricordano di pregare l'Angelus.
Tutte le mattine (domenica inclusa) la chiesa è aperta per la preghiera personale (nel pieno rispetto di tutte le normative delle autorità pubbliche).
In questo periodo avendo SOSPESO la partecipazione del popolo alle Sante Messe (che comunque ogni sacerdote da solo celebra quotidianamente), hanno SOSPESO anche il precetto domenicale per cui non andare alla Santa Messa in questo periodo NON è peccato.
Sul sito della parrocchia ci sono indicazioni preziose per la preghiera in famiglia (Angelus, Rosario, Via Crucis, omelia della domenica, ecc.).

Fonte: Staggia

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